Raccolta del secco residuo e tariffa puntuale

Ultima modifica 12 luglio 2023

Dall’11 Gennaio 2018 parte la raccolta del secco residuo attraverso ritiro, nel caso fosse esposto, del bidoncino con microchip consegnato a tutte le utenze e/o del sacco trasparente contenente esclusivamente pannolini e prodotti assorbenti.

Nel caso qualche utente conferisse ancora il rifiuto secco, detto anche indifferenziato, con il sacco, o in altre modalità non consentite, lo stesso non verrà ritirato e verrà segnalato l’errore con un apposito adesivo.

Alla fine del giro di raccolta si procederà, con l’ausilio della Polizia locale, all’apertura dei sacchi segnalati per identificarne il possessore.

Gli elementi di identificazione verrano poi consegnati alla Polizia locale.

 

Domande frequenti (FAQ - Frequently Asked Questions) 

-    Dove posso ritirare il contenitore dotato di microchip?

Il ritiro del contenitore dotato di microchip, si effettua presso l’ufficio rifiuti del Comune il mar- tedì dalle 10:00 alle 12:00 e il mercoledì dalle 17:00 alle 19:00 presentando un documento di identità valido dell’intestatario dell’iscrizione a ruolo (dichiarazione TARI).

-    Questo nuovo metodo parte l’11 gennaio, quindi anche la TARIP parte nel 2018?

No, il nuovo sistema di raccolta differenziata parte l’ 11 gennaio, durante tutto il 2018 ver- ranno raccolti i dati necessari per redigere il piano economico finanziario TARI 2019, quindi la nuova TARI PUNTUALE partirà il 1° gennaio 2019.
Il 2018 tuttavia sarà un anno molto importante perché la TARI 2019 terrà conto di quello che
ciascuna utenza ha fatto nel 2018. Se ne deduce che la TARI 2018 sarà calcolata ancora con il vecchio calcolo presuntivo con superfici e numero di persone (utenze domestiche).

-    Non posso ritirare il contenitore dotato di microchip di persona, posso mandare qualcuno al posto mio?

Sì, è consentito delegare una persona di fiducia che dovrà presentarsi con delega scritta e
firmata dall’intestatario dell’iscrizione a ruolo (dichiarazione TARI) e un proprio documento valido.

-    Se mi rubano il contenitore dotato di microchip cosa devo fare?

È necessario presentarsi presso l’ufficio rifiuti del Comune con il relativo MODULO DI ATTESTAZIONE DI CONSEGNA consegnato al momento del ritiro e con un documento valido dell’intestatario dell’iscrizione a ruolo (dichiarazione TARI) per procedere alla ri-consegna con relativa registrazione del nuovo codice.

-    Se si rompe il contenitore dotato di microchip cosa devo fare?

È necessario presentarsi presso l’ufficio rifiuti del Comune con il contenitore dotato di micro- chip rotto, il relativo MODULO DI ATTESTAZIONE DI CONSEGNA consegnato al momento del ritiro e con un documento valido dell’intestatario dell’iscrizione a ruolo (dichiarazione TARI) per procedere alla sostituzione con relativa registrazione del nuovo codice.

-    Posso usare un sacchetto all’interno del contenitore dotato di microchip?

Sì, deve essere usato un sacchetto che, al momento del conferimento, dovrà essere chiuso, sia per mantenere pulito il contenitore dotato di microchip che per agevolare l’operatore nello svuotamento. È consentito l’uso di qualsiasi tipo di sacchetto ed è possibile usare più sacchetti.

-   Posso mettere il nome o un altro segno di identificazione sul contenitore dotato di microchip?
Sì, può essere scritto il nome con una targhetta o un pennarello oppure mettere, per esempio, un nastro di riconoscimento sul manico.

-    Quante volte posso esporre il contenitore dotato di microchip?

Non ci sono limiti massimi di esposizione: posso metterlo fuori anche tutte le settimane, tenendo conto che ad ogni esposizione corrisponderà una registrazione e, di conseguenza, un addebito sulla quota variabile della TARI a partire dal 2019 con riferimento a quanto esposto nel 2018

-    Cosa devo mettere nel contenitore dotato di microchip?

Tutti i rifiuti indicati a pagina 12 della “Guida pratica per la raccolta differenziata” che è stata consegnata insieme al contenitore dotato di microchip e che può essere scaricata dal sito del Comune.

-    Quando devo mettere fuori il contenitore dotato di microchip?

Il contenitore dotato di microchip va esposto quando sarà pieno perché verrà registrato 1 conferimento “vuoto per pieno”. Se lo espongo pieno per metà pagherò, a partire dal 2019 con riferimento a quanto esposto nel 2018, per 1.

-    In quale giorno devo mettere fuori il contenitore dotato di microchip?

Il giorno del ritiro non cambierà, resterà il giovedì. Il contenitore dotato di microchip va espo- sto, per motivi di organizzazione e di decoro, dopo le ore 19:00 del mercoledì e prima delle ore 6:00 del giovedì. I rifiuti esposti dopo le ore 6:00 del giovedì potrebbero non essere ritirati perché il programma di ritiro segue un orario prestabilito. Esempio: se espongo il contenitore dotato di microchip alle ore 7:00 del giovedì e l’operatore è già passato il ritiro non può essere garantito.

-    Quanto posso riempire il contenitore dotato di microchip?

Il contenitore dotato di microchip può essere riempito al limite del volume consentito, è tolle- rato il coperchio leggermente sollevato a causa di ingombri poco riducibili (es. tappeti, gommapiuma, ecc.). In caso di “strapieno” il contenitore dotato di microchip verrà fotografato e verrà fatta una segnalazione presso l’ufficio tributi che provvederà a contattare l’utente per fornire chiarimenti in merito al corretto conferimento.

-    Se mi dimentico di esporlo, posso portare il contenitore dotato di microchip in piazzo- la ecologica (centro di raccolta comunale)?

No, secondo la normativa non è consentito portare la frazione del “rifiuto secco residuo” al centro di raccolta. Il contenitore dotato di microchip dovrà essere esposto il giovedì successivo.

-    Posso portare il “sacco nero” in piazzola ecologica (centro di raccolta comunale)?

No, non è consentito portare la frazione “rifiuto secco residuo” (comunemente chiamata “sacco nero”) al centro di raccolta. Dal 11 gennaio 2018 non sarà più consentito esporre sacchi neri a prescindere dal tipo di rifiuto contenuto.
Dovrà utilizzare solo ed esclusivamente il contenitore dotato di microchip ed esporlo per il ritiro del mercoledì.

-    Se metto qualcosa di sbagliato nel contenitore dotato di microchip prendo la multa?

No.

-    Se il mio vicino mette qualcosa nel mio contenitore dotato di microchip, pago di più?

No.

-    Se non metto mai fuori il contenitore dotato di microchip cosa succede?

Tutte le utenze saranno monitorate per verificare “chi fa cosa” e per individuare le utenze che, senza un motivo valido (residenza temporanea all’estero, ricovero temporaneo presso struttura socio-sanitaria, ecc.), non espongono mai il contenitore dotato di microchip.

-    Ho sentito che ci sono degli svuotamenti minimi, è vero?

Sì, ogni utenza ha un numero minimo di svuotamenti che vengono calcolati sulla base del totale del rifiuto secco residuo prodotto e parametrato al numero di componenti della famiglia (utenze domestiche) o al coefficiente di produzione dell’azienda/ufficio/negozio (coefficiente Kd per le utenze non domestiche).

-    Non ho capito come fare la separazione dei rifiuti, come posso fare?

È possibile fissare un appuntamento con il “rumentologo” Roberto Fiorendi mandando una richiesta via mail a rumentologo@gmail.com (lasciare nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) per una visita a domicilio o chiedere informazioni.

-    Come devo conferire i pannolini/ pannoloni?

Pannolini, pannoloni, assorbenti, traverse assorbenti, cateteri, stomìe e alcuni dispositivi sa- nitari (rientranti nella categoria di “rifiuti sanitari assimilati agli urbani”) possono essere conferiti, al di fuori del contenitore dotato di microchip, in un sacco trasparente o semitrasparente che consenta il riconoscimento del tipo di rifiuto. Questo tipo di rifiuto verrà ritirato anch’esso il giovedì ma verrà considerato “contributo di solidarietà” e suddiviso su tutta la cit- tadinanza per agevolare situazioni con bambini, anziani, disabili, ammalati allettati che necessitano di questi dispositivi sanitari. Si consiglia comunque di verificare che i rifiuti sanitari prodotti dalla propria utenza siano assimilati agli urbani chiedendo conferma in Comune.

-    Se vado in piazzola ecologica (centro di raccolta comunale) pago?

No, è tuttavia previsto in futuro un sistema di monitoraggio degli ingombranti e degli scarti vegetali. Ogni conferimento di ingombranti e/o scarto vegetale verrà pesato e verrà registrato al fine di prevenire conferimenti, da parte di utenze non domestiche (aziende, artigiani, ecc.), che non rispettano la normativa sull’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani.

-    Posso usare il sacco nero?

Il sacco nero, fino ad esaurimento scorte, potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente per contenere i rifiuti all’interno del contenitore dotato di microchip. Tutte le modalità di esposizione delle diverse frazioni sono indicate sulla “Guida pratica per la raccolta differenziata” distribuita con il contenitore dotato di microchip e pubblicata sul sito del Comune. Una volta terminati, i sacchi neri non vanno più riacquistati perché non sono consentiti dalla normativa sulla raccolta differenziata.

-    Ho una casa non abitata, pago ugualmente?

Si, è previsto dalla normativa il pagamento della TARI calcolando 1 solo componente, quindi la quota minima di tassazione.

-    Faccio il compostaggio domestico, cambia qualcosa con la TARI PUNTUALE?

No, resta invariata la detrazione, è tuttavia necessario recarsi in Comune per iscriversi all’Albo dei Compostatori come prevede la recente normativa, che ha istituito una serie di monitoraggi più stringenti per verificare l’effettiva attività di compostaggio e, di conseguenza, le condizioni necessarie per poter ottenere la relativa detrazione.

-    Abito/lavoro all’estero, pago ugualmente?

Si, è previsto il pagamento della TARI calcolando 1 solo componente, quindi la quota minima di tassazione. Per avere le detrazioni è necessario essere iscritti al registro AIRE o dimostrare che non si è sul territorio comunale per più di 183 giorni all’anno.

-    Che differenza c’è tra la vecchia TARI e la nuova TARI PUNTUALE?

Per le utenze domestiche (famiglie) il vecchio calcolo della TARI prevede un calcolo presuntivo sulla base della superficie dei locali (mq) e sul numero di persone che compongono il nucleo familiare. Il nuovo calcolo prevede l’eliminazione del parametro dei mq per la frazione secco residuo che verrà calcolata a numero di svuotamenti. Rimane invariato il resto. Anche per le utenze non domestiche (aziende, negozi, associazioni, enti, ecc.) resterà il vecchio calcolo tenendo conto sia delle superfici soggette a tassazione sia del coefficiente  di produzione di rifiuti definito dal Ministero con il DPR 158/99, tranne che per il secco residuo che verrà calcolato a numero di svuotamenti.

-    Sono un artigiano, posso portare i miei rifiuti in piazzola ecologica (centro di raccolta comunale)?

Dipende dalla tipologia del rifiuto e dalla sua quantità. La normativa prevede che non si possano conferire al centro di raccolta comunale tutti quei rifiuti che, per tipologia e per quanti- tà, non sono dichiarati assimilati ai rifiuti urbani e dunque devono essere smaltiti in proprio perché derivanti da attività produttiva. (vedi regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti) Può invece conferire tutti i rifiuti considerati assimilati agli urbani se di provenienza propria, privata e domestica, inteso come utenza domestica. Es. sono un giardiniere e abito ad Azzano San Paolo: posso portare lo scarto vegetale del mio giardino ma non quello derivante dalla mia attività.

-    Mi è stato detto che è meglio non portare i rifiuti in piazzola ecologica (centro di raccolta comunale), è vero?

Sì e No. È meglio sfruttare il più possibile il servizio di ritiro domiciliare “porta a porta” per ammortizzare il costo del giro di raccolta. Portando Carta&Cartone, Vetro&Metalli e Imballaggi in plastica al centro di raccolta si rischia di far aumentare i costi relativi al trasporto dei cassoni che tenderanno a riempirsi più velocemente. Salvo casi eccezionali, (partenze o dimenticanze di grosse quantità di rifiuti) è dunque fortemente consigliato usufruire del ser- vizio di ritiro domiciliare.
Per tutte le altre tipologie di rifiuti, come indicato sulla Guida pratica per la raccolta differenziata, ci si può recare al centro di raccolta comunale.

 

- Come viene calcolata la TARI PUNTUALE?

 

 a) CALCOLO per le utenze domestiche

QUOTA FISSA

costi fissi, tutti i costi che non sono legati alla quantità di rifiuti prodotti (spazzamento strade, personale e utenze del centro di raccolta, quota parte impiegati comunali, ecc.)

calcolata sulla base dei MQ

QUOTA VARIABILE 1

costi variabili, tutti i costi legati alla quantità di rifiuti prodotti (raccolta, trasporto dal centro di raccolta, costi di smaltimento/trattamento, rimborsi da cessione delle frazioni avviate a riciclo, smaltimento prodotti assorbenti, ecc.)

calcolata sulla base del numero dei COMPONENTI del nucleo familiare

QUOTA VARIABILE 2

costi variabili, costo del ritiro e dello smaltimento della frazione rifiuto secco residuo

calcolata sulla base del numero di SVUOTAMENTI del contenitore dotato di microchip (quante volte espongo il contenitore dotato di microchip)

 

b) CALCOLO per le utenze non domestiche

QUOTA FISSA

costi fissi, tutti i costi che non sono legati alla quantità di rifiuti prodotti (spazzamento strade, personale e utenze del centro di raccolta, quota parte impiegati comunali, costi di riscossione, ecc.)

calcolata sulla base dei MQ e del COEFFICIENTE Kc del DPR 158/99

QUOTA VARIABILE 1

costi variabili, tutti i costi legati legati alla quantità di rifiuti prodotti (raccolta, trasporto dal centro di raccolta, costi di smaltimento/trattamento, rimborsi da cessione delle frazioni avviate a riciclo, ecc.)

calcolata sulla base dei MQ e del COEFFICIENTE Kd del DPR 158/99

QUOTA VARIABILE 2

costi variabili, costo del ritiro e dello smaltimento della frazione rifiuto secco residuo

calcolata sulla base del numero di SVUOTAMENTI del contenitore dotato di microchip (quante volte espongo il contenitore dotato di microchip)

 

-    Abito in un condominio molto grande, quindi ogni giovedì avremo fuori tutti i contenitori?

No. Ogni utenza esporrà il contenitore dotato di microchip solo ed esclusivamente quando
sarà pieno, dunque si verificherà un avvicendamento ciclico che seguirà le normali abitudini degli utenti, tenendo conto che ad ogni esposizione corrisponde un addebito. Dai risultati analizzati in altri Comuni si ha una percentuale massima di esposizione del 20%.


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