j) Regole di calcolo della tariffa

Ultima modifica 2 gennaio 2023

Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili.

La tariffa è composta da una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per opere e ai relativi ammortamenti, e da una quota variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, compresi i costi di smaltimento.

La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e di utenza non domestica.

Criterio di calcolo utenze Domestiche

La quota fissa della tariffa (TF) per le utenze domestiche è determinata applicando alla superficie dell’alloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza, le tariffe per unità di superficie parametrate al numero degli occupanti, secondo le previsioni di cui al punto 4.1, all.1, del d.P.R. n. 158/1999, in modo da privilegiare i nuclei familiari più numerosi.

La quota variabile della tariffa (TV) è determinata, per ogni utenza, in relazione al numero degli occupanti secondo le previsioni di cui al punto 4.2, all.1, D.P.R. n. 158/1999 e, per una parte aggiuntiva (TVagg), è costituita dal prodotto della quota unitaria (euro/litro) per la quantità (litri) di rifiuti indifferenziati conferiti al servizio pubblico dalla singola utenza.

In sede di approvazione della quota variabile della tariffa (TV) è definito un numero minimo annuale di conferimenti che ogni utenza è tenuta a corrispondere sulla base del volume del contenitore del rifiuto indifferenziato. Il numero dei conferimenti minimi è determinato dalle statistiche medie degli svuotamenti effettuati dalle utenze nell’anno precedente.

Per i conferimenti di rifiuti indifferenziati effettuati dall’utente eccedenti tale numero minimo è applicata la parte aggiuntiva (TVagg).

Criterio di calcolo utenze non  Domestiche

La quota fissa della tariffa per le utenze non domestiche è determinata applicando alla superficie imponibile le tariffe per unità di superficie riferite alla tipologia di attività svolta, calcolate sulla base di coefficienti di potenziale produzione secondo le previsioni di cui al punto 4.3, all.1, del Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.

 La quota variabile della tariffa è determinata applicando alla superficie imponibile le tariffe per unità di superficie riferite alla tipologia di attività svolta, calcolate sulla base di coefficienti di potenziale produzione secondo le previsioni di cui al punto 4.4, all.1, del Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158 e, per una parte aggiuntiva (TVagg), è costituita dal prodotto della quota unitaria (euro/litro) per la quantità (litri) di rifiuti indifferenziati conferiti al servizio pubblico dalla singola utenza.

Le informazioni relative alle regole di calcolo della tariffa TARI sono accessibili e consultabili al seguente link, con le credenziali di accesso riportate negli avvisi di pagamento TARI

 

 

 


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